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finitura

la nitrocellulosa

trattamento "relic"

La finitura nitrocellulosa è uno dei materiali utilizzati da sempre sulle chitarre elettriche. Diffusa negli anni '50 e '60 come unica opzione per auto, mobilia, oggettistica e strumenti, è stata sorpassata nei decenni da tecnologìe più robuste, resistenti, facili da applicare e, in effetti, ecologiche.

Sebbene la nitro sia oggi considerata una pessima scelta per il 90% della verniciatura moderna, i suoi difetti sono proprio ciò che la rendono perfetta per gli strumenti. E' infatti molto sottile e fragile: questo permette al legno di vibrare liberamente e conferisce nel tempo quell' effetto di "usato bene" tipico degli strumenti vintage. Non sopporta gli sbalzi termici e la luce ultravioletta, crepandosi e sbiadendo proprio nel modo "naturale" a cui i chitarristi sono abituati.

Ha infine un feeling molto piacevole sotto le dita: alcuni chitarristi sono più sensibili di altri a questo aspetto, ma la vernice nitrocellulosa non è "appiccicosa" quando sudiamo, al tatto è tiepida e presenta in modo molto lieve i segni della venatura sottostante.

Uno dei vantaggi della vernice nitrocellulosa è che può essere invecchiata, se si sa quello che si sta facendo e lo si fa con maestrìa, fino a conferire alla chitarra un vero aspetto vintage. Sebbene controverso, questo effetto è da molti chitarristi richiesto e ricercato, perchè da la sensazione di star suonando uno strumento "vecchio amico", che ne ha passate tante e che di certo non patirà una botta o due in più. L'aspetto "relic" non è dunque solo un capriccio estetico, ma è spesso legato alla psicologìa del proprietario che, proprio come per un nuovissimo paio di scarpe o di jeans, si sente più a suo agio se l'oggetto con cui convive mostra i segni del tempo.

Alcune colorazioni risaltano particolarmente con un trattamento relic: parliamone!